Alimentazione casalinga: capiamone un po’ di più.
In questo articolo vogliamo approfondire un po’ un argomento di recente grande interesse: quello dell’alimentazione casalinga del cane e del gatto.
Non vogliamo entrare nel merito della decisione che porta il proprietario a scegliere l’alimentazione casalinga per il proprio cane, piuttosto che quella industriale. Siamo infatti certi che l’alimentazione industriale porti indiscutibili vantaggi all’animale e alla sua gestione. La sicurezza di fornire un’alimentazione equilibrata, di non sbagliare con i quantitativi, con i dosaggi e con le integrazioni, di fornire un alimento sicuro dal punto di vista sanitario, controllato come e forse di più di un alimento destinato all’uomo, non dovrebbero certo essere sottovalutati.
Detto ciò, siamo comunque consci del fatto che ci sia una fetta di proprietari in grande fervore, e secondo i sentori forse anche in crescita, che decida di affidarsi alla scelta dell’alimentazione casalinga del cane e del gatto. Quindi perché non affrontare anche questo argomento in assoluta trasparenza.
Alimentazione casalinga del cane e del gatto: la parola all’esperto.

Partiamo dal prendere spunto da alcune recenti interviste rilasciate dal Prof. Giacomo Biagi, docente di nutrizione del cane e del gatto presso l’Università di Bologna, ed autore di libri specifici sull’argomento dell’alimentazione casalinga del cane e del gatto (Un Menù da Cani, Un menù da Gatti).
Nell’intervista pubblicata su cucinacasalingapercani.it, il giornalista chiede al Prof Biagi: “Quali vantaggi possiamo offrire ai nostri cani e gatti con la cucina casalinga?”
Biagi: Innanzitutto è bene ricordare che la cucina casalinga può offrire dei vantaggi solo se correttamente formulata, così da ottenere una dieta davvero completa e bilanciata. Premesso questo, rispetto ai cibi industriali, i principali vantaggi offerti dalla scelta casalinga consistono nella esatta conoscenza degli ingredienti (importante qualora si sospettino intolleranze alimentari) e, soprattutto nel cane, in una appetibilità in genere più elevata, aspetto utile in presenza di animali inappetenti o che tendono a rifiutare le crocchette.
Intervistatore: “L’individualità del cane, portatore di bisogni alimentari speciali, come viene valutata dallo specialista?”
Biagi: L’individualità del cane è valutata sulla base di tutte le informazioni che possono essere ricavate dalla visita dell’animale, dall’anamnesi alimentare e dalla eventuale storia clinica del soggetto. E’ proprio in presenza di patologia che la necessità di personalizzare la dieta aumenta. Ogni visita nutrizionale comincia con la verifica del peso dell’animale e la valutazione del suo stato di nutrizione per poi arrivare ad una stima dei suoi fabbisogni energetici giornalieri. Successivamente, il proprietario è invitato a controllare con regolarità il peso dell’animale così da ottimizzare la quantità di cibo (e, eventualmente, la composizione della dieta) alle reali esigenze energetiche dell’animale. Personalmente non formulo diete contenenti ossa per due motivi principali, ovvero la difficoltà di calcolare con precisione la quantità di calcio e fosforo che l’animale assume e la possibilità che le ossa causino lesioni o occlusioni a carico dell’apparato gastrointestinale. Preferisco usare la farina d’ossa (o il fosfato di calcio nei soggetti con sospetto di intolleranza alimentare) come ingrediente, lasciando che il proprietario valuti se impiegare di tanto in tanto le ossa come fuori-pasto.
Intervistatore: “Il passaggio da una dieta industriale ad una casalinga come deve avvenire?”
Biagi: Sempre progressivamente, calando il cibo che l’animale assumeva precedentemente e aumentando quello nuovo, in non meno di 5 o 6 giorni.
Intervistatore: “l’alimentazione casalinga “fai-da-te” può danneggiare i nostri animali?”
Biagi: Certamente sì, sia nel breve che nel lungo periodo. Ancora oggi vediamo cuccioli rachitici perché riceventi diete completamente prive di calcio, gatti intossicati di vitamina A perché riceventi grandi quantità di fegato, gatti con problematiche cardiache da carenza di taurina perché alimentati senza carne o con carne cotta troppo a lungo. E sono solo alcuni esempi.
Alimentazione casalinga: opportunità o rischio?
Già da questi primi brevi scambi è possibile cogliere alcuni aspetti fondamentali del complesso mondo dell’alimentazione casalinga del cane e del gatto:
- L’alimentazione casalinga può certamente avere dei vantaggi, soprattutto in condizioni particolari (intolleranze alimentari, diarree croniche, inappetenza, ecc) ma se non correttamente formulata ed applicata può avere anche tanti ed importanti svantaggi legati alla salute dell’animale
- L’alimentazione casalinga non si può improvvisare: deve essere formulata e seguita da un nutrizionista esperto, e deve essere opportunamente integrata

Alimentazione casalinga: posso dare tutto quello che mangio io?
La risposta a questa domanda è: certamente NO. Non tutti gli alimenti sono idonei ad essere utilizzati quali ingredienti dell’alimentazione casalinga del cane e del gatto, ma al contrario alcuni di essi possono persino risultare dannosi per la salute dei nostri animali.
Dobbiamo, quindi, conoscere gli alimenti che possono essere nocivi per i nostri cani, valutando attentamente che quegli alimenti che per noi sono edibili non lo sono per loro. Ancora una volta dobbiamo, quindi, avvalerci della consulenza e dell’aiuto di un medico veterinario nutrizionista.
Vediamo brevemente quali alimenti, secondo la letteratura, sono da evitare nella formulazione della dieta casalinga del cane e del gatto:
– Le patate crude sono tossiche mentre cotte sono un’ottima fonte di carboidrati, non usate l’acqua di cottura per il pasto.
– I peperoni verdi sono frutti non abbastanza maturi per i quattro zampe e risultano tossici.
– L’avocado non è tollerato in nessuna delle sue forme: pianta, frutto e seme.
– Uva e uvetta sono tossiche con una dose rispettivamente di 11,6 gr pro kg di cane e 14 gr pro kg di cane.
– La mela cotogna è indigeribile per l’alta presenza di tannini.
– Il cacao contiene teobromina che per il cane è tossica. La dose letale è di 10 mg di teobromina pro kg del cane. Se lo calcoliamo su una tavoletta di cioccolata al latte circa 60 gr pro kg di cane, 8 gr di fondente.
– Le noci di macadamia sono indicate come tossiche per i cani e state attenti anche alle muffe sulle noci
– Le cipolle crude e cotte portano il cane all’anemia, la dose tossica è di 5-10 gr pro kg di cane.
– Le ossa cotte sono molto pericolose per il cane purché possono scheggiarsi facilmente. Mentre crude si possono dare.
– Lo Xilitolo, dolcificante dei nostri alimenti sugarfree, risulta pericoloso per i cani quindi attenzione a lasciare incustoditi caramelle e alimenti che lo contengono.
– I funghi non vengono digeriti dal cane, fate attenzione durante le passeggiate autunnali ai funghi velenosi.
– Tè, caffè, tabacco e alcool sono da evitare al cane.
– Ossa lunghe di piccoli animali (pollo, coniglio).
Ci sono poi alcune indicazioni igienico sanitarie di massima, che sarebbe importante seguire nella preparazione e nella somministrazione degli ingredienti scelti per la dieta casalinga:
– La carne di maiale deve essere sempre ben cotta per eliminare la possibilità dell’esistenza del virus dell’Aujesky, che causa la pseudorabbia nel cane.
– Il pesce deve essere congelato a una temperatura inferiore a -18 °C per almeno 96 ore prima di essere consumato crudo, per prevenire l’anisakiasi, patologia provocata dal verme parassita di diversi pesci.
– L’uovo è meglio servirlo completo sia cotto che crudo. Se si vuole dare solo il tuorlo lo si può dare crudo mentre l’albume è meglio servirlo cotto. Non date grandi quantità di albume crudo perché contiene avidina che inibisce la biotina (vitamina H).

Alimentazione casalinga non significa alimentazione dell’avanzo
L’alimentazione casalinga del cane e del gatto non deve coincidere con la cucina dell’avanzo per diverse ed ovvie ragioni: perché abbiamo visto che non tutti gli alimenti che noi utilizziamo in cucina sono adeguati per i cani, e soprattutto perché avremo ben capito che una dieta casalinga deve essere bilanciata e ben integrata, caratteristiche che non possiamo certamente ritrovare negli avanzi della nostra tavola. Evitiamo quindi gli avanzi e gli scarti di cucina in particolare i conditi, gli speziati e i piccanti.
Cosa dovrà contenere una dieta casalinga per il cane o per il gatto?
La prima, grande e doverosa premessa è che alimentare in maniera casalinga il nostro cane NON è facile, pratico né tanto meno economico (specie se il cane è di grossa taglia). Un pasto preparato in casa dovrà contenere: proteine sotto forma di carne bianca o rossa, carboidrati di origine vegetale sotto forma di verdure, cereali, pane secco, pasta o riso. Le proteine della carne potranno essere sostituite una o due volte la settimana da quelle del pesce, delle uova o del formaggio magro. Ecco alcune indicazioni generiche sui principali ingredienti della dieta casalinga del cane e del gatto:
Carne: la carne è la base dell’alimentazione quotidiana del cane ma, pur essendo molto nutriente, deve essere integrata ad altri alimenti. La carne non deve essere completamente magra, meglio se contiene una percentuale di grasso. Va scottata in acqua bollente per qualche minuto; ai cuccioli e cuccioloni è preferibile tritarla, mentre per gli adulti è consigliato fornirla a pezzi più o meno grandi in funzione della taglia.
Pesce: è un ottimo alimento ma non deve mai essere servito crudo e, naturalmente deve essere completamente privo di lische. Il pesce, fornito una o due volte a settimana, è raccomandato soprattutto nell’alimentazione dei cuccioli ed in quella dei cani adulti durante il periodo estivo.
Ossa: per favorire la dentizione e la pulizia dei denti, è possibile ma non indispensabile mettere a disposizione delle ossa di bovino (manzo o vitello); da preferire le ossa grandi come quelle del ginocchio. Non sottovalutiamo i possibili danni provocati dalle ossa all’appartato buccale e digerente. Va considerato che leccare o rosicchiare l’osso, genera una forte salivazione perciò, in alcuni soggetti, potrebbe provocare inappetenza, in questo caso, meglio diradare o evitare.
Latte: è considerato un alimento completo ed è molto indicato per lo svezzamento dei cuccioli, o per i cuccioli già svezzati, in quanto ha un alto contenuto di calcio indispensabile alla crescita ed alla formazione scheletrica. Purtroppo la sua digeribilità risulta difficile per la maggior parte dei cani che non lo assumono abitualmente.
Formaggio del tipo magro da fornire una o due volte a settimana. Ottimi gli yogurt che regolarizzano il tratto intestinale.
Uova: possono essere fornite crude o cotte non più di 2 volte alla settimana e mescolate agli altri alimenti; se cotte meglio levare l’albume. Possono essere utili durante la crescita, da adulti meglio farsi consigliare dal veterinario.
Cereali: sono una componente indispensabile del pasto casalingo infatti, sono ben digeribili e contengono molte proteine, vitamine, grassi e minerali. Ad ogni tipo di cereale va aggiunta la carne o le sue alternative.
Pasta e riso: vanno serviti ben cotti; se il riso viene fornito abitualmente, di tanto in tanto andrebbe lavato dopo la cottura per evitare un eccesso d’amido.
Cereali soffiati: facilmente digeribili, apportano molte calorie; non vanno cotti ma semplicemente serviti con aggiunta d’acqua fino a formare un composto rappreso e mai troppo liquido.
Pane: è molto indicato poichè contiene importanti principi nutritivi, stimola la salivazione e fortifica le gengive, ma deve essere somministrato almeno raffermo di un paio di giorni o addirittura biscottato al forno, in quanto solo così diventa più digeribile. Può sostituire i cerali soffiati ma è da evitare quando è fresco.
Verdura: meglio se cotta per renderla più digeribile e fornita in proporzione del 10-15 % del pasto; con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine perciò, è consigliabile conservare l’acqua di cottura per eventualmente cuocere pasta o riso, o aggiungendola ai cereali soffiati. Sconsigliate in grandi quantità: spinaci, bietole, cicorie, lattughe.
Frutta: tutta la frutta di stagione quando è gradita al cane.
Acqua: non deve mancare mai. Sempre a disposizione accanto alla ciotola dell’alimento; va assolutamente sostituita molto spesso per essere sempre fresca e pulita, dove è possibile, meglio se è corrente.
Dieta casalinga e sua integrazione
Una ricetta casalinga tipo si basa su: carboidrati ben cotti, carni scottata, una piccola aggiunta di grassi e un’adeguata integrazione vitaminico-minerale: esistono prodotti (multivitaminici-minerali) già pronti per l’uso e studiati per età (cucciolo, adulto, anziano). E’ comunque bene farsi seguire dal veterinario per poter scegliere l’integratore più adatto ai pasti differenziati.
NO alle integrazioni “a naso” che possono portare a più danni che benefici! Integrare “direttamente” il cibo comporta grandi vantaggi quali la flessibilità dell’integrazione (non possibile nel caso dei cibi pronti) e la consapevolezza della qualità degli integratori scelti: per esempio, sembra essere ormai accertato che i “minerali” chelati siano migliori di quelli sottoposti ad altre lavorazioni.
Età diverse portano a requisiti diversi dell’alimentazione casalinga
Sembra così ovvio, eppure non è così scontato, che ogni fase della vita abbia esigenze nutrizionali differenti e specifiche che rendono necessario variare la dieta (e quindi anche quella casalinga) di conseguenza. Ancora una volta facciamo riferimento ad una intervista al Prof. Biagi, pubblicata su mangimiealimenti.it, relativa alla dieta del cane anziano
Biagi: “Con l’invecchiamento, l’organismo di un cane va incontro a delle modifiche che tendono a pregiudicare progressivamente la funzionalità di alcuni apparati. Si pensi, ad esempio, alla minor efficienza del sistema immunitario, spesso riscontrabile nei soggetti anziani, e, esattamente come nell’uomo, al possibile declino delle funzioni cognitive, vale a dire il cosiddetto invecchiamento cerebrale. A ciò si aggiunga la presenza molto frequente, nei cani anziani, di fenomeni infiammatori cronici a carico delle articolazioni che rendono l’animale riluttante al movimento, riducendone il livello di attività fisica. A questo proposito, è possibile intervenire arricchendo la dieta del cane anziano di nutrienti che potrebbero ritardare o comunque ridurre questi fenomeni. Ad esempio, si può procedere a sostegno del sistema immunitario con l’inclusione nella dieta di proteine di alto valore biologico e di principi antiossidanti, a sostegno delle funzioni cognitive con l’utilizzo di antiossidanti e acidi grassi essenziali omega-3, e, infine, per il benessere delle articolazioni con l’impiego di precursori della matrice cartilaginea, quali glucosamina e condroitinsolfato, unitamente ad antiossidanti e acidi grassi essenziali omega-3. In merito alla possibile comparsa di insufficienza cardiaca nel cane anziano, è possibile arricchire la dieta con nutrienti quali la taurina e la carnitina, entrambi coinvolti nella funzione cardiaca, controllando invece l’apporto di sali, e di sodio in particolare
Di queste indicazioni, così come di altre specifiche per le diverse fasi della vita, sarà necessario tenere conto nella formulazione di una dieta casalinga, per cui ancora una volta emerge la assoluta necessità di:
- Affidarsi ad un veterinario nutrizionista esperto per la formulazione della dieta
- Integrare correttamente la dieta casalinga, con integratori studiati per soddisfare le specifiche esigenze delle diverse fasi della vita
Alimentazione casalinga del cane e del gatto: come iniziare e come continuare
Il consiglio, specialmente se il cane non è in perfetto stato di salute, è quello di farsi accompagnare nel cambiamento alimentare da un esperto che deve vedere e visitare il cane, quindi evitate le diete online. Diete casalinghe non adeguate al cane possono creare problemi come un cibo industriale di scarsa qualità. Affidatevi a un medico veterinario esperto in nutrizione.
L’alimentazione casalinga del cane e del gatto necessita di una buona dose di studio (conoscenze base sugli alimenti, valori nutrizionali, pro e contro, modalità di preparazione), di una buona organizzazione (reperimento dei singoli ingredienti), pazienza e di tempo per preparare i pasti. In realtà è possibile preparare grossi quantitativi di carne, surgelarli in piccole porzioni e servirle di volta in volta e, per quanto riguarda pasta e riso, cuocerne in abbondanza e conservarli in frigorifero per qualche giorno.
La preparazione del pasto e la sua integrazione devono sempre andare di pari passo, non può esistere una dieta casalinga senza una specifica ed equilibrata integrazione. La mancanza di una corretta integrazione della dieta casalinga può avere gravi conseguenze sulla salute dell’animale
Integratore dieta casalinga ipoallergenico
Integrazione per l’alimentazione casalinga del cane e del gatto: esiste quella corretta?
Anche nella scelta dell’integratore, non bisogna cadere nel terribile errore di improvvisarsi nutrizionisti. La scelta dell’integratore rappresenta, infatti, uno dei punti fondamentali nell’impostazione della dieta casalinga, e soprattutto nella sua efficacia e nel mantenimento nel tempo solamente dei suoi effetti positivi. L’integratore ideale deve quindi:
- Essere completo
- Essere comodo all’uso: avere tutti i nutrienti necessari in un unico prodotto
- Essere bilanciato in tutti i suoi componenti, per evitare squilibri, carenze, sovradosaggi
- Essere scientificamente valido, basato su dosaggi e livelli ufficialmente e scientificamente riconosciuti e validati
- Essere possibilmente ipoallergenico, per poter essere utilizzato anche negli animali che soffrono di allergie o intolleranze alimentari
- Essere formulato in modo specifico in base alle esigenze dei diversi animali (cane e gatto) e delle diverse fasce di età (cucciolo, adulto, anziano)

Noi consigliamo ESSENTIAL: La prima linea di integratori completi, essenziali, per l’integrazione della dieta casalinga del cane e del gatto o BARF senza ossa. Questa linea di integratori studiati specificamente per l’alimentazione casalinga, è stata formulata dal Prof. Biagi e si basa sulle linee guida ed i requisiti nutrizionali forniti da FEDIAF (European Pet Food Industry Federation). I prodotti sono stati formulati in base alle specifiche esigenze del cane e del gatto, nelle diverse fasi di età. Non si tratta quindi del prodotto “panacea” adatto a tutti, ma di qualcosa di realmente equilibrato in base alle specifiche esigenze dei singoli animali. Nella formulazione di questi prodotti si è tenuto conto di quelli che spesso sono i fruitori principali della dieta casalinga, ovvero gli animali affetti da intolleranze o allergie alimentari. Pensando a loro, ESSENTIAL è stato formulato con ingredienti completamente ipoallergenici. Da non sottovalutare la sua praticità di utilizzo: ogni confezione è dotata di una chiara tabella riportante il dosaggio dell’integrazione in base al peso del proprio animali, e di un misurino dosatore che ne facilita, appunto il dosaggio. Ogni confezione (anche se in modo variabile in base al peso del proprio animale) è sufficiente per circa un mese di integrazione, non obbligandoci a continui acquisti. Infine, il prodotto è di facile reperibilità, essendo disponibile presso i negozi di prodotti per animali, oltre che presso le farmacie, le parafarmacie, ed i medici veterinari
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