Regalare un animale a Natale è una buona idea

Animali domestici ai bambini per Natale: è una buona idea regalo?

Che crescere insieme a un amico a 4 zampe faccia bene ai bambini è risaputo. Sono molti gli studi che dimostrano i tanti benefici di un pet sulla sfera emotiva, comunicativa, educativa e relazionale del bambino, e non è un caso che sempre più esperti raccomandino la Pet Therapy come efficace strumento di cura dei più piccoli in presenza di particolari condizioni di disagio psicofisico. E poi, si sa: tra bambini e animali domestici è sempre amore a prima vista!

E proprio in virtù di questa istintivo legame che unisce cuccioli umani e cuccioli animali non è difficile capire perché, a Natale, siano in molti a preferire un animale domestico ad un costoso (e talvolta inutile) giocattolo per i propri bambini.

👉 Ma regalare un animale domestico è davvero una buona idea? E quali aspetti è bene considerare prima di prima di scegliere un nuovo compagno di giochi per i nostri piccoli?

Un pet a Natale? Per metà degli italiani è un no
Secondo un sondaggio condotto da Wamiz  poco prima dello scoppio della pandemia, quello degli animali da compagnia come regalo di Natale è un tema piuttosto divisivo tra le famiglie italiane.

Se poco meno della metà degli italiani è favorevole a regalare un animale pet a Natale, il restante 50% si dice fermamente contrario a questa pratica, perché spesso causa di fenomeni come cessione, cattiva gestione o, peggio ancora, abbandoni d’animale.

Regalare un animale domestico, infatti, è una decisione presa troppo spesso alla leggera e senza tenere realmente conto di fattori determinanti per il suo benessere: disponibilità di spazio, di tempo, ma anche dei mezzi necessari ad assicurargli tutte le cure necessarie lungo tutto il corso della sua vita.

Come cambia la vita con un animale in casa?
Accogliere un pet in famiglia non porta solo calore e affetto sconfinato, ma anche una buona dose di scompiglio nelle proprie abitudini quotidiane; una condizione a cui non sempre è facile abituarsi, soprattutto nel caso in cui non si abbia mai condiviso la propria quotidianità con un animale, o in cui i nostri impegni di ci tengano spesso lontani da casa.

Che si tratti di un cane, un coniglietto o un pesciolino rosso, infatti, prendersi cura di un pet non è un’attività da svolgersi una tantum, ma un impegno costante che richiede tempo, attenzione e qualche sacrificio.

Eh già: perché se sceglieremo di regalare un pet ai nostri bambini, la prima cosa da tenere a mente sarà che dovremo essere noi a supervisionarli, guidarli e aiutarli a familiarizzare e sviluppare il giusto senso di responsabilità nei confronti del nuovo arrivato.

Un pet sotto l’albero: qualche consiglio per evitare (brutte) sorprese
Un importante aspetto da tenere in considerazione riguarda infatti il processo di responsabilizzazione verso l’animale. I bambini, specie i più piccoli, potrebbero non essere in grado di prendersene cura in maniera completamente autonoma, e la nostra supervisione, soprattutto nel primo periodo, sarà dunque necessaria per consentire loro di conoscere e comprendere i loro bisogni quotidiani.

Come spiegano gli esperti, un animale in casa non possiede un potere educativo in sé, ma può incarnarlo solamente in relazione al rapporto che si instaura con il bambino. Per questo motivo dovremo essere noi ad accompagnarlo nell’instaurazione di un corretto rapporto con l’animale, iniziando a prepararlo all’accoglienza già nel periodo che precederà il suo arrivo.

In questo modo, potremo inoltre sondare il terreno ed assicurarci che regalare un animale ai nostri bambini sia davvero una buona idea. Per loro, ma anche per noi: prenderci del tempo per riflettere su questa decisione è molto importante per arrivare a compiere una scelta consapevole.

Regalare un pet a Natale: 4 domande per capire se è una buona idea
Sei arrivata/o fino a questo punto e ancora sei indecisa/o sul da farsi? Tranquilla/o, abbiamo preparato per te 4 semplici domande che possono aiutarti ad orientarti nella scelta.

  1. Perché i bambini desiderano un animale? In alcuni casi, i bambini potrebbero chiedere un pet dopo che un/a amichetto/ha ha ricevuto un animale domestico come regalo. In questi casi, potrebbe non trattarsi di un interesse autentico, ma una richiesta condizionata dal desiderio di emulazione.
  2. I bambini sono predisposti a prendersi cura di un animale? Proprio come gli adulti, anche i bambini possono non essere particolarmente propensi a dividere la propria quotidianità con un pet “impegnativo” come un cane o un coniglietto. In questo caso, è consigliabile valutare un pet dall’indole più
  3. Dispongo del tempo e dello spazio necessario per soddisfare le sue esigenze? Se i bambini sognano un pastore tedesco ma abitiamo in un piccolo appartamento senza giardino, è sicuramente preferibile rivedere la nostra scelta optando per una razza (o un pet) più compatibile con i nostri ritmi e i nostri spazi.
  4. Dispongo dei mezzi necessari per il suo mantenimento? La vita media di un gatto o un cane può estendersi fino ai 15 anni; quella di un coniglio si aggira attorno ai 10 anni. Nel momento in cui decidiamo di accogliere un pet in famiglia, dovremo essere quanto più sicuri possibili di potergli garantire tutte le cure e le attenzioni di cui ha bisogno per tutta la durata della sua vita.

Ultimo (ma non per importanza) assicuriamoci che in famiglia nessuno abbia allergie agli animali: in questo caso, forse è meglio optare per un altro pet oppure, se non ne siamo davvero sicuri, per un regalo diverso.

Rifugio o negozio? Per un regalo che viene dal cuore
Secondo le stime dell’ENPA, nel corso del 2022 il numero delle cessioni di cani e gatti in Italia è aumentato del 30%.

Le principali cause di questo fenomeno, però, non riguardano solamente difficoltà economiche o di salute da parte dei proprietari, ma anche il fenomeno delle cosiddette “adozioni inconsapevoli”: adozioni effettuate d’impulso, rivelatesi poi incompatibili con lo stile di vita dei proprietari.

Ma come evitare di incorrere in questo problema? Scegliendo di non regalare un pet a Natale? Nient’affatto. Secondo ENPA, una delle soluzioni più semplici ed efficaci per ridurre le cessioni di animale è l’adozione consapevole, meglio se presso una struttura che accoglie trovatelli e animali abbandonati.

Adottare un animale presso un rifugio ci consentirà infatti di trasformare il nostro regalo in una doppia sorpresa. Anzi, tripla! Non solo renderemo felici i nostri bambini, ma avremo l’opportunità di salvare ben due cuccioli: quello che accoglieremo nella nostra casa e quello che potrà essere accolto dal rifugio al suo posto.🐾