Alcuni suggerimenti per interpretare il comportamento dei pappagalli di casa.
Con questo articolo vogliamo fornire alcune informazioni essenziali per la decodifica, comprensione ed interpretazione del comportamento dei pappagalli domestici. Pur essendo i pappagalli animali molto popolari come pet, spesso i proprietari ignorano molti aspetti del loro comportamento naturale. I pappagalli sono animali estremamente intelligenti e dalla complessa vita sociale. Conoscere il comportamento dei pappagalli in natura e la loro “psicologia” è indispensabile per evitare in cattività patologie comportamentali (aggressività, strappamento delle penne, ecc.) e stress. Al contrario di cani e gatti, che sono stati addomesticati da centinaia di anni, i pappagalli sono lontani solo poche generazioni dai loro progenitori selvatici, se non addirittura essi stessi animali selvatici di cattura. Anche se allevati a mano, i pappagalli restano pertanto per loro natura animali non addomesticati, nel senso che si conformano a modelli di comportamento innati, “selvatici”. Fa parte del naturale comportamento dei pappagalli essere chiassosi, distruttivi, sporcare in giro, difendere e costruire il nido, cercare un compagno con cui accoppiarsi.
Tenere un pappagallo è un impegno serio, da non prendere alla leggera, e che significa prendersi cura nel miglior modo possibile di una creatura intelligente, sensibile, esigente dal punto di vista sociale ed emotivo.
I pappagalli sono degli uccelli che hanno una forte socialità ed una buona attitudine alla comunicazione gestuale e vocale.
La comunicazione gestuale è la forma più antica di comunicazione per i pappagalli, i loro gesti come allargare le ali e gonfiare le piume significa dimostrare la propria forza ad un possibile rivale; allungare il collo in avanti con il becco aperto significa che il pappagallo è insofferente; reclinare il capo ed arruffare le piume significa che cerca coccole ed attenzioni dal suo compagno/a.
Per un allevatore esperto alcuni atteggiamenti del comportamento dei papapagalli costituiscono segnali che possono essere decifrabili: se il pappagallo ha il corpo proteso in avanti con le ali aperte, ciuffo eretto e piumaggio gonfio significa che l’animale sta per attaccare se viene disturbato; se il corpo, invece, è proteso verso l’alto con piumaggio aderente e ciuffo eretto dimostra attenzione e paura; se il corpo è rilassato con le piume arruffate e ciuffo composto indica la tranquillità dell’uccello; infine, qualsiasi atteggiamento di pulizia del corpo dinanzi ad un uomo indica la sicurezza assoluta dell’uccello.
La comunicazione vocale è invece la forma di comunicazione dei pappagalli più evoluta; ogni specie ha un suo richiamo che lo contraddistingue ed il suo linguaggio in modo da comunicare solo con coloro che appartengono al proprio gruppo. Inoltre le coppie tra di loro hanno un lessico familiare che costruiscono nel corso di tutta la vita.
Le attività svolte dai pappagalli sono varie: pettinare il piumaggio con il proprio becco o farselo pettinare dal becco del proprio compagno/a; pulirsi le zampe con il becco; pulire il becco strofinandolo vicino al ramo.
La vita dei pappagalli è molto intensa, non si annoiano mai, hanno sempre qualcosa da fare, ma la parte più interessante della loro vita sociale è la vita di coppia che risulta essere molto intensa e duratura anche al termine del periodo della riproduzione, infatti per moltissimi pappagalli il nido non diventa solo il luogo dove covare le uova dei piccoli ed allevarli, ma anche un rifugio dove dormire e ripararsi dai pericoli ed intemperie e molto spesso capita che lo stesso nido venga riutilizzato per molti anni.
Le coppie hanno un rapporto monogamico molto stretto, fatto anche di scambi continui di attenzioni, un esempio sono gli Agapornis che trascorrono molto del loro tempo a scambiarsi piccoli colpi di becco e lisciarsi il piumaggio, aspetti davvero caratteristici del comportamento dei pappagalli, e che li differenziano da molte altre specie di uccelli.
La pulitura del piumaggio viene fatta anche dai genitori ai figli già adulti, in virtù del fatto che esiste un fortissimo legame familiare tra genitori e figli che dura fino a quando i figli non si creano una propria famiglia.
Ci sono poi alcuni
dei pappagalli, che devono destare l’attenzione del proprietario, il quale dovrà rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, per verificarne l’origine, la causa, e l’eventuale cura. I segnali che possono allertare il proprietario sono:
- Starnuti frequenti e ripetuti che potrebbero essere sintomi di una malattia respiratoria
- Occhi arrossati
- Vomito
- Depressione dell’animale, che non si dedica alle sue normali attività, ma che appare triste e poco attivo
Concludiamo questa breve presentazione, con una bellissima immagine che mette in evidenza gli atteggiamenti principali che possiamo riconoscere nel comportamento del pappagallo, e che certamente può aiutarci nella comprensione della comunicazione di questi straordinari animali da compagnia.
