Crescere con un animale fa bene ai bambini: lo dice la scienza! Sono diversi gli studi che evidenziano gli effetti benefici degli animali durante lo sviluppo dei nostri figli. E quale pet più adatto di un morbido coniglio nano?
Tenero e giocherellone, infatti, il coniglio nano è particolarmente adatto alla vita in appartamento, sviluppa un forte legame con i propri padroncini, e sa adeguare i propri ritmi a quelli della famiglia che lo accoglie regalando inaspettati momenti di tenerezza ed affetto.
👉 Ma è davvero un pet adatto ai bambini? E in che modo è possibile conciliare le sue esigenze con quelle della famiglia? Seguici nei prossimi paragrafi e scoprilo con Cliffi!
Indice
- Crescere con un animale: i benefici per i bambini
- Un pet sempre più presente nelle case italiane
- Gestione del coniglio nano in casa: tutto quello che devi sapere
- Igiene, pulizia e salute del coniglio nano
- Conigli e bambini: sì o no?
Crescere con un animale: i benefici per i bambini
Crescere con un animale fa bene ai bambini: lo dice la scienza! Sono diversi gli studi che evidenziano come, prendendosi cura di un animale, i nostri figli possano sviluppare un maggiore senso di attenzione, empatia e responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri.
I bambini che crescono con più di un animale domestico, del resto, si dimostrano spesso più predisposti ad accettare le diversità, e imparano prima a rispettare i tempi e le esigenze di chi li circonda.
Avere un animale domestico ha inoltre un effetto calmante, e riduce notevolmente i livelli di stress. Per questo motivo risulta particolarmente utile nel caso dei soggetti più timidi, fragili, o affetti da disturbi del linguaggio. La compagnia di un animale, infine, può aumentare motivazione, autocontrollo e autostima, riducendo al contempo il senso di isolamento sociale ed inadeguatezza.
Un pet sempre più presente nelle case italiane
Date queste premesse, non è strano che sempre più famiglie scelgano di adottare un pet di cui prendersi cura insieme ai propri figli. E quale pet è più adatto di un morbido, tenero coniglietto per crescere insieme ai nostri cuccioli umani?
Secondo il rapporto ASSALCO Zoomark 2021 , insieme a criceti, porcellini d’India e altri piccoli mammiferi, i conigli sono tra gli animali da compagnia per bambini più amati, arrivando ad oggi a toccare quota 1,8 milioni di esemplari in tutta la penisola!
A numeri così positivi, si accompagnano tuttavia dati meno favorevoli sul fronte di cessioni e abbandoni di animale: secondo l’ENPA sono molte le famiglie che si vedono costrette a rinunciare al proprio piccolo amico perché incompatibile con il proprio stile di vita.
Anche se si è spesso portati a credere che il coniglio richieda molte meno cure degli altri pet, infatti, si tratta tuttavia di un animale fragile e delicato, il cui benessere richiede la stessa attenzione di cani, gatti e volatili.
Per questo motivo, la sua adozione dovrebbe sempre rappresentare da una decisione consapevole, che tiene conto di esigenze di tempo, spazio e abitudini di vita di tutta la famiglia.
Gestione del coniglio nano in casa: tutto quello che devi sapere
Il coniglio nano è un animale crepuscolare: ciò significa che tende ad essere più attivo la mattina e la sera, mentre risulta più pigro e sonnacchioso durante il resto della giornata.
Nel tempo, però, i suoi ritmi tendono ad adeguarsi a quelli della famiglia e il nostro coniglietto comincerà ad adattare la propria routine alla nostra, così da essere sveglio e pronto a giocare non appena torneremo a casa da lui.
Cosa farà, invece, quando sarà in casa da solo? Per la maggior parte del tempo, se ne starà a ronfare o a rosicchiare una gustosa carotina nella sua gabbietta, o a giocare con qualche divertente passatempo che avremo preparato per lui.
La sua gabbietta, quindi, dovrà essere sufficientemente comoda e spaziosa da permettergli di sgranchirsi le zampe e muoversi liberamente, sicura e ben chiusa: come tutti i conigli, anche il coniglio nano è un gran curiosone e potrebbe rosicchiare eventuali parti in plastica fino ad aprirsi un varco abbastanza grande per scappare.
E quando siamo a casa con lui? È importante che permettiamo al nostro piccolo di correre e giocare anche al di fuori della sua gabbietta. Facciamo in modo di lasciarlo libero con regolarità, organizziamo i nostri spazi per consentirgli di esplorare senza temere che possa farsi male e sistemiamo una piccola lettiera esterna alla gabbia per consentirgli di fare i propri bisognini senza sporcare.
👉 Cosa mangia il coniglio nano? Scoprilo nel nostro articolo L’alimentazione del coniglio nano.
Igiene, pulizia e salute del coniglio nano
Il coniglio nano è un animale molto pulito e provvede alla propria igiene da sé: per la sua pulizia quotidiana è sufficiente spazzolarlo con regolarità per eliminare il pelo morto che, se ingerito, può essere causa di gravi problemi digestivi.
La sua lettiera, invece, deve essere frequentemente svuotata e igienizzata, così da prevenire il rischio di malattie e/o infezioni. Per una corretta pulizia, sarà sufficiente detergerla a fondo con del detersivo per piatti, asciugarla con cura e riempirla con un nuovo strato di pellet.
Molto spesso, infine, i genitori che prendono in considerazione l’idea di adottare un coniglietto temono il rischio che il nuovo pet possa essere causa di malattie e/o infezioni, specialmente nel caso dei bambini più piccoli.
Anche se è raro che il coniglio nano trasmetta le proprie patologie all’essere umano, è sufficiente effettuare regolari controlli veterinari e sottoporre il nostro piccolo amico a tutti i vaccini consigliati per scongiurare ogni rischio di contaminazione.
Conigli e bambini: sì o no?
Ora che abbiamo tracciato una panoramica sul coniglio nano e sulle sue esigenze quotidiane, passiamo alla tanto attesa domanda: ma il coniglio nano è adatto ai bambini?
Sì e no: con il suo carattere docile e socievole, il coniglio nano è un compagno di giochi ideale per i nostri figli e tende ad affezionarsi molto ai propri padroncini. Allo stesso tempo, tuttavia, la sua indole timida e un po’ paurosa fa sì che anche un eccesso di entusiasmo o un abbraccio maldestro possano provocare in lui condizioni di forte stress.
In quanto preda, infatti, il coniglio è un animale diffidente che necessita di un po’ di tempo per fare amicizia. Per questo motivo, secondo alcuni esperti, si tratterebbe di un animale indicato a bambini già grandi (attorno ai sette/dieci anni), che abbiano già iniziato a sviluppare un buon senso di responsabilità e consapevolezza.
La verità, tuttavia, è che non esiste un’età ideale per adottare un coniglio nano. Proprio come accade anche nel caso cani, gatti e altri animali d’affezione, il rispetto e l’amore che i nostri figli riserveranno al nuovo arrivato dipenderà in larga parte da ciò che i genitori trasmetteranno loro.
Dovremo essere noi a insegnare loro a riconoscere e interpretare i comportamenti del loro nuovo amico, aiutandoli a capire cosa gli piace e cosa lo spaventa, mostrando loro in che modo giocare senza fargli (e farsi) male, e a imparare a soddisfare i suoi piccoli bisogni quotidiani.
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